L’acufene è forse il più comune e noto tra i disturbi che possono affliggere l’orecchio tanto in giovinezza quanto in età avanzata. Allo stesso tempo rimane tuttavia un tema spinoso, per la maggior parte malinterpretato e visto come una disfunzione cronica senza una vera e propria cura definitiva. In questo articolo è mia intenzione gettar luce sull’argomento, individuare le possibili cause che portano all’acufene, capire come curarlo e, infine, esplorare come le recenti tecnologie e l’utilizzo costante di un apparecchio acustico possono costituire la soluzione adatta per liberarsene una volta per tutte.
Cos’è l’acufene?
Indice
L’acufene non è altro che la percezione di un rumore di fondo (ronzio, fischio o sibilo) in una o entrambe le orecchie, rumore privo di una fonte esterna a produrlo. Può essere percepito in maniera randomica nel corso della giornata oppure, nei casi più gravi, protrarsi in via continuativa e avere una intensità tale da rendere difficile da ignorare.
Al fine da trovare una soluzione efficace e quanto più duratura del problema risulta anzitutto necessario identificare la natura e la causa, ossia se è esso è originato da cause esterne o interne all’organismo stesso.
Possibili cause
- Intossicazione farmacologica
- Insorgenza esponenziale di un deficit uditivo dovuto all’invecchiamento
- Esposizione a forti fonti sonore
- Tappo di cerume
- Tabagismo
- Cambiamenti improvvisi di pressione
- Neurinoma acustico
Una volta stabilita la causa con l’aiuto del proprio otorinolaringoiatra, sarà facile per un audioprotesista misurare le frequenze esatte nelle quali l’acufene sta agendo tramite un semplice test dell’udito. Risolvere in maniera definitiva il proprio acufene può essere, a seconda dei casi, tanto semplice quanto variare leggermente la propria dieta, oppure richedere trattamenti dedicati.
Trattamenti per l’acufene
- Dieta alimentare ricca di melatonina e gingko biloba
- Riduzione dei glutammati assunti
- Assunzione quotidiana di ananas o zenzero
- Sessioni di agopuntura dedicate
- Aromaterapia
- Terapia cognitivo-comportamentale
L’utilizzo dell’apparecchio acustico
Giunti a questo punto è lecito chiedersi come può dunque l’utilizzo costante di un apparecchio acustico attenuare o risolvere definitivamente il fastidio derivato dall’acufene. Oltre all’ovvio sollievo dato dal non dover sforzare troppo l’udito per essere in grado di percepire l’ambiente e le persone circostanti, le nuove tecnologie Tinnitus Noiser e Masker presenti negli apparecchi acustici di ultima generazione (sia endoauricolari che retroauricolari) permettono, generando un rumore bianco poco udibile all’orecchio umano e che funge da controparte a quello causato dall’acufene, per far sì che esso avvenga, in seguito a un utilizzo costante dell’apparecchio acustico, percepito come “non importante” dal cervello. Quest’ultimo si occuperà infine di evitare, o meglio rendere impercettibile, il suono all’apparato uditivo.
In conclusione, l’acufene è sì un argomento vasto e variegato, ma è anche molto facile identificare il proprio problema e trovare la soluzione più adatta in base alle circostanze personali. Gli esperti Audico sono sempre a tua disposizione al fine di aiutarti nel tuo cammino verso il riottenimento della salute uditiva.