Contributo ASL per apparecchio acustico: che cos’è
Indice
La sanità italiana eroga un contributo a favore dei cittadini con problemi di udito. Grazie a questo contributo è possibile ottenere uno o due apparecchi acustici con una spesa totale o parziale a carico dell’ASL.
In questa guida spieghiamo chi ne ha diritto e come ottenerlo
Chi ha diritto al contributo ASL per l’apparecchio acustico?
Ci sono diverse categorie di utenti che possono accedere al contributo da parte dell’ASL. (Fonte: Nomenclatore tariffario, documento emanato dal Ministero della Salute. )
- Persone con ipoacusia (cioè perdita dell’udito) maggiore di 55 dB nell’orecchio migliore
- Le persone con ipoacusia inferiore ai 65 dB ma portatori di altre patologie certificate che arrivano ad avere riconosciuta, per sommatoria delle patologie, una invalidità superiore al 34%
- Invalidi civili al 100% con accompagnamento.
Oltre a queste tre categorie si aggiungono:
- Tutti gli invalidi di guerra o per infortunio sul lavoro:
- I minori con problemi di ipoacusia a prescindere dal grado del problema di udito
- Invalidi del lavoro che hanno diritto alla fornitura delle protesi acustiche dall’INAIL
Chi ha diritto all’apparecchio acustico gratuito?
Tutte le categorie menzionate sopra hanno diritto ad accedere ad uno o due apparecchi gratuiti, a seconda della necessità. Tuttavia si tratta di apparecchi di livello base. È sempre possibile ottenere un apparecchio migliore dal punto di vista tecnologico ed estetico attraverso il centro acustico. In questo caso si pagherà solo la differenza di prezzo tra il modello fornito dalla ASL e il modello prescelto.
Come avere l’apparecchio acustico dalla ASL?
Per ottenere l’apparecchio acustico dalla ASL occorre seguire un percorso articolato in 5 passaggi principali:
- Visita al centro specializzato
- Prescrizione dell’apparecchio da parte di un medico specialista otorino
- Scelta della soluzione acustica
- Autorizzazione della fornitura da parte dell’ASL
- Applicazione e collaudo dell’apparecchio
Ora li andremo a vedere uno per uno.
1. Visita in un centro specializzato
Il percorso inizia con una visita in un centro specializzato. Che si abbia o meno un certificato di invalidità, recandosi in un centro dell’Udito specializzato come quelli di Audico è possibile ricevere tutte le informazioni e l’assistenza necessarie per le pratiche.
- Se non si è in possesso della certificazione di invalidità: gli audioprotesisti presenti nei centri Audico, attraverso una serie di test accurati, verificano che ci siano le condizioni necessarie per accedere al contributo. In caso positvo i nostri professionisti seguiranno l’utente durante tutto l’iter burocratico previsto per inoltrare la domanda di invalidità.
- Se si ha la certificazione di invalidità. Presso i centri dell’udito Audico è possibile ricevere tutte le informazioni e il supporto necessario per ottenere le agevolazioni previste dalla legge.
2. Prescrizione da parte di un medico otorinolaringoiatra
Chi prescrive apparecchio acustico?
Il Medico Specialista Otorinolaringoiatra. Nel caso sussistano i requisiti, è necessario richiedere una visita in una struttura pubblica o convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale.
Gli esami necessari per procedere con la pratica sono i segunti:
- Visita ORL
- Esame Audiometrico Tonale
- Esame Audiometrico Vocale
- Esame Impedenziometrico
Il medico specialista otorino valuterà la situazione uditiva del paziente e, se necessario, suggerirà la protesizzazione di una o entrambe le orecchie, redigendo su carta intestata la prescrizione del tipo più adatto di apparecchio acustico.
Se il richiedente è idoneo all’invalidità, sarò l’Otorino a compilare il modula Allegato A (o Modello 03) con l’indicazione del numero e tipo di apparecchi acustici a cui si ha diritto.
3. Scelta della soluzione acustica
La prescrizione dell’apparecchio acustico deve essere completata dal preventivo di spesa formulato da un tecnico Audioprotesista.
L’utente può scegliere, in accordo con il medico prescrittore, di acquistare apparecchi acustici a totale carico dell’ASL oppure preferire un prodotto più sofisticato dal punto di vista dell’estetica e della tecnologia facendosi carico della differenza di prezzo attivando il mercato chiamato riconducibile.
Nel caso in cui il Cliente dovesse scegliere di prendere una soluzione acustica diversa rispetto a quella prevista dal Sistema Sanitario Nazionale, l’Audioprotesista allegherà al preventivo la scheda tecnica del prodotto scelto, che dimostri la congruenza funzionale dell’apparecchio acustico con la prescrizione dell’otorino, specificando il diverso costo.
4. Autorizzazione alla fornitura dell’apparecchio
Per ottenere l’autorizzazione della ASL, bisogna inoltrate all’Ufficio Protesi della ASL territorialmente competente tutta la documentazione raccolta, ossia:
- Modulo allegato A (o Modello 03), nel quale l’utente dovrà indicare il nome dell’azienda fornitrice di apparecchi acustici che ha scelto, dopo aver ricevuto il preventivo dell’Audioprotesista
- Fotocopia del verbale di invalidità
- Fotocopia della tessera sanitaria
- Certificato di residenza (o autocertificazione)
L’autorizzazione dovrà essere trasmessa entro 20 giorni dall’inoltro della domanda.
5. Applicazione e collaudo
Con l’autorizzazione rilasciata dall’Ufficio Protesi, il richiedente si rivolge all’Audioprotesista del Centro Acustico di riferimento che si occuperà di
- Ordinare l’apparecchio acustico,
- Applicare la soluzione acustica secondo le indicazioni dell’Otorino e le specifiche esigenze dell’Utente
- Regolare la soluzione acustica
- Comunicare l’avvenuta consegna delle protesi all’ASL
Come ottenere il rimborso per l’apparecchio acustico?
Le pratiche di richiesta per il contributo ASL vanno fatte in parallelo all’acquisto dell’apparecchio seguendo i passaggi descritti sopra.
Se si ha già acquistato un apparecchio da tempo, non è possibile richiedere un rimborso, ma è possibile avviare una nuova pratica
Come rinnovare il contributo ASL per un nuovo paio di apparecchi acustici?
Passati cinque anni dalla precedente richiesta di contributo, la Asl può decidere se confermare o meno il rinnovo della fornitura. Nel caso fosse confermata, bisognerà comunque presentare una nuova domanda.
In alcuni casi è possibile ottenere un rinnovo anticipato, ad esempio nel caso di variazione delle condizioni cliniche del paziente.
Le spese di riparazione sono coperte dalla ASL? Sì, ma solo a certe condizioni:
- Qualora l’apparecchio sia stato ceduto dalla Asl
- Qualora non siano ancora passati i due anni di garanzia previsti dalla legge.
In caso contrario restano a carico del richiedente.