Le pile degli apparecchi acustici sono detraibili? Sì! Ecco come.
Come accedere alla detrazione per le pile degli apparecchi acustici
Indice
le pile apparecchi acustici detraibili fiscalmente si può fare. Infatti, gli apparecchi acustici rientrano tra i dispositivi medici, per i quali, in caso di acquisto, è prevista una detrazione fiscale per spese sanitarie pari al 19%.
Per poter beneficiare della detrazione fiscale, occorre, innanzitutto, documentare la spesa sostenuta, presentando, in fase di dichiarazione dei redditi, la certificazione fiscale (scontrino o fattura) rilasciata dal venditore.
Inoltre, nel caso dei dispositivi acustici il paziente deve presentare la prescrizione medica che certifica la patologia e la necessità dell’uso degli apparecchi acustici.
Requisiti necessari – da avere sullo scontrino o fattura
Per quanto riguarda la certificazione fiscale (fattura o scontrino), deve necessariamente contenere l’indicazione:
- della descrizione del prodotto
In particolare, sullo scontrino o sulla fattura deve essere riportata la descrizione completa del dispositivo acustico con l’indicazione:
- del tipo di prodotto;
- delle matricole identificative;
- del marchio Ce;
(non è sufficiente la generica dicitura “dispositivo medico”)
- del soggetto che ha effettuato l’acquisto
A tal proposito, oltre al nominativo, è fondamentale anche l’indicazione del codice fiscale o della P.iva della persona che ha acquistato personalmente.
La detrazione tuttavia in maniera ridotta, vale anche per chi ha acquistato per un familiare che ha a carico fiscalmente.
A quanto ammonta la detrazione?
Le spese sostenute per l’acquisto degli apparecchi acustici si possono scaricare dalle tasse nella misura del 19%, a condizione che le somme pagate risultino superiori a 129,11 euro (franchigia).
Gli interventi di riparazione degli apparecchi acustici sono detraibili?
La detrazione è prevista anche per la manutenzione dei dispositivi medici. Bisogna però prestare attenzione: nel caso degli apparecchi acustici rientrano gli interventi di manutenzione “straordinaria”.
Per fare un esempio: se il dispositivo acustico viene mandato in riparazione? Qui la spesa sostenuta può esere scaricata dalla dichiarazione dei redditi. Importante quindi conservare la fattura (o la ricevuta fiscale) dell’intervento.
Restano esclusi invece da questo beneficio i normali interventi di pulizia e regolazione delle protesi. Questi ultimi, in particolare, nei centri Audico sono svolti gratuitamente dai nostri audioprotesisti.
Gli apparecchi acustici sono detraibili?
Sì. Gli apparecchi acustici sono dispositivi medici. Come tali danno diritto ad una detrazione fiscale pari al 19% della spesa sostenuta in sede di dichiarazione dei redditi.
Per scaricare l’apparecchio serve documentarne accuratamente l’acquisto. In partiolare la fattura (o lo scontrino) deve riportare:
- i riferimenti completi del prodotto (non basta la scritta “dispositivo medico”)
- gli estremi fiscali dell’acquirente
Tra gli altri documenti che è necessario avere con sè ci sono:
- La prescrizione medica per l’acquisto dell’apparecchio, con l’indicazione della patologia in questione
- La documentazione che attesta la conformità dell’apparecchio alle normative CE.
I centri dell’udito seri – come quelli di Audico – ti forniscono tutta questa documentazione e sono disponibili ad assisterti nelle pratiche di richiesta delle detrazioni
Posso chiedere la detrazione per l’apparecchio acustico di un mio caro?
Certamente, se l’acquirente ha fiscalmente a caricola persona affetta da sordità.