Esame Impedenzometrico: che cos’è
L’esame impedenzometrico (o impedenzometria ) è un test che misura quanto è difficile, per un suono, attraversare le diverse strutture dell’orecchio.
Il suo nome deriva dal termine impedenza, che indica appunto questa “resistenza”, causata dai tessuti muscolarei e ossei dell’orecchio medio, che rallentano e rendono più difficoltoso il passaggio delle vibrazioni sonore nelle zone più profonde dell’orecchio.
L’opposto di impedenza è compliance.
Per effettuare l’esame impedenzometrico il tecnico audiometrista incaricato dell’esecuzione utilizza:
- tappini colorati che servono per creare nell’orecchio una struttura sigillata;
- una cuffia che serve per mandare all’orecchio dei suoni;
- un inserto (prob) formato da tre tubicini ognuno con delle funzioni specifiche; uno manda un tono sonda di 220 Hz, in uno vi è il microfono che capta il suono che torna indietro ed il terzo collegato al manometro da cui viene mandata la pressione desiderata.
L’impedenzometria dinamica dal punto di vista clinico consiste di due esami:
- Timpanogramma
- studio del riflesso stapediale
Li vediamo uno a uno.
Timpanogramma
Il timpanogramma misura la mobilità del timpano a diversi livelli di pressione esercitata nell’orecchio.
Nella situazione ideale il timpano funziona bene a pressione zero: nel punto di massima “compliance” del timpano la pressione all’interno della cassa timpanica deve essere uguale a quella esterna.
L’esito di questo esame è un grafico detto “timpanogramma”. Questo è costituito da una curva che in soggetti sani ha la forma di una campana. Questa curva può assumere diverse forme:
- se la pressione è uguale tra orecchio medio e orecchio esterno, abbiamo un grafico a campana centrato sullo zero.
- se la pressione nella cassa timpanica è minore di quella esterna troveremo un grafico con la campana spostata su valori negativi. Questo può essere causato da una disfunzionalità della tuba di Eustachio.
- Se invece abbiamo dei versamenti in corso all’interno del timpano (come ad esempio nel caso di una otite media purulenta, cioè con effusioni) la curva sarà piatta
Studio del riflesso stapediale
il muscolo stapedio è un muscolo che agisce sulla staffa e serve per rendere più rigido il sistema timpano-ossiculare. Questa rigidità aumenta l’impedenza.
La cosa interessante di questo muscolo è che la sua attivazione è dovuta ad un meccanismo di autodifesa. Avviene infatti tramite il riflesso acustico facciale che contrae il muscolo quando vengono avvertiti suoni con frequenze particolarmente elevate.
Il riflesso stapediale nei soggetti normali si verifica ad 80 dB sopra la soglia audiometrica. Lo studio del riflesso stapediale si esegue sulle frequenze 500, 1000, 2000, 4000.
Può capitare in alcuni casi che il muscolo stapedio sia assente (parafisiologica) e quindi non si potrà procedere alla misurazione.
Tra le patologie che è possibile diagnosticare attraverso questo test in particolare c’è l’otosclerosi. In questo caso la staffa è già irrigidita per conto suo e il riflesso stapediale risulterà limitato o assente.
Il tecnico audioprotesista solitamente esegue la registrazione su entrambe le orecchie per poi confrontare i risultati.
A cosa serve l’esame impedenzometrico?
Questo esame permette di valutare l’elasticità del timpano e della catena di ossicini responsabili della funzione dell’udito; risulta pertanto utile per diagnosticare eventuali disturbi a carico dell’orecchio medio. Può essere anche utilizzato per monitorare l’andamento di una terapia prescritta.
L’esame impedenzometrico è sicuramente tra gli esami che potrebbero essere richiesti dal medico prima di prescrivere gli apparecchi acustici.
Come viene eseguito un esame impedenzometrico?
L’esame viene eseguito inserendo un cono all’interno dell’orecchio dal quale viene emessa una pressione sonora di entità variabile in grado di mettere in movimento il timpano e la catena degli ossicini a esso annessi. In base ai risultati dell’esame lo specialista sarà in grado di rilevare eventuali disturbi a carico della percezione uditiva e di comprendere la natura del problema uditivo.
Come si legge un esame impedenzometrico?
l’esame impedenzometrico genera una serie di grafici di lettura non semplice per i non addetti ai lavoratori. Il grafico del timpanogramma che è a forma di campana iscritto su un sistema di assi cartesiani ove i valori di compliance sono riportati in ordinata mentre i valori di pressione aerea nel CUE sono riferiti in ascissa. L’esame del riflesso stapediale viene riportato graficamente come una deflessione negativa cioè una diminuzione di compliance, per ogni frequenza si segna la deflessione più piccola e che rappresenta la soglia minima che genera il riflesso stesso.
Quanto costa un esame impedenzometrico
Se viene associato all’esame audiometrico tonale il costo complessivo è di circa 50 Euro. L’esame viene eseguito solo previa recente visita specialistica otorinolaringoiatrica. Se eseguito presso le ASL il costo varia a seconda della situazione economica e di salute del paziente.